Nella corsa per soddisfare le esigenze di business dei giornali, entra ora anche Linkedin. Infatti il social network professionale di Microsoft, sta iniziando ad ingaggiare una serie di editori per offrire un servizio di accesso ai contenuti sotto paywall delle testate.
Si tratta di un programma pilota chiamato LinkedIn Premium News, che offre ai membri di LinkedIn Premium un maggiore accesso ai contenuti pubblicati da siti che utilizzano la tecnologia paywall. Il programma in test è iniziato con una decina di editori e altri sono previsti per le prossime settimane.
Questa fase prevede di offrire ai membri di LinkedIn Premium cinque crediti, che possono utilizzare ogni mese per sbloccare i contenuti protetti da paywall che scoprono su LinkedIn. In cambio degli accessi ai contenuti sotto paywall, LinkedIn invierà agli editori partecipanti, lead qualificati (dati degli utenti per attività di marketing successive).
LinkedIn afferma che “il programma in linea con i nostri sforzi per aiutare gli editori a raggiungere il pubblico giusto e a costruire una community attorno ai loro contenuti“. Il progetto, ha proseguito il portavoce, ha lo scopo di “generare valore per i membri e gli editori dentro e fuori LinkedIn”. LinkedIn non prevede fee per gli eventuali guadagni dalle entrate degli abbonati che gli editori potrebbero ottenere dai lead generati.